Bagnara: Continuano le celebrazioni del Giubileo per i 100 anni della Dedicazione della Chiesa del SS. Rosario

Grazie al fervido impegno delle maestranze, degli artisti e soprattutto del popolo bagnarese, che contribuì all’innalzamento dell’attuale Tempio, giorno 25 ottobre 1924, Bagnara e la diocesi tutta era in festa perché l’Arciconfraternita del Rosario, che dal 1632 onora il nome di Dio e della B. V. Maria, poté tornare “accoglier il Divin mistero”. “accoglier il Divin mistero”. Venerdì 25 ottobre 2024 è stata una ricorrenza straordinaria come lo è il Giubileo che l’Arciconfraternita del SS. Rosario e la città tutta sta vivendo grazie alla generosità del Santo Padre Francesco che lo scorso settembre ha concesso di lucrare, a quanti verranno in pellegrinaggio e parteciperanno ai sacri riti, l’Indulgenza plenaria.

La solenne celebrazione Eucaristica è stata presieduta da S. E. Rev. Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, che, come ricorda il co-parroco, Iannò Sac. Antonino, nel saluto introduttivo: «la sua presenza in questa celebrazione suggella, ancora una volta, il legame che lega le due diocesi e soprattutto la nostra città di Bagnara con Polsi, luogo tanto caro ai bagnaresi e per il quale, ha voluto, insieme a me e i suoi collaboratori, far leva sulle confraternite di questa cittadina, per essere famiglia di famiglie». Nell’Omelia Mons. Oliva è stato molto diretto: «Smettiamola di custodire quadri, immagini sacre, nelle Chiese, se nel nostro cuore non siamo costruttori di una comunità che custodisca amore, perdono, carità e pace. Se tutto ciò è lontano a noi allora è vana la nostra fede e la nostra presenza qui. Noi siamo le pietre vive che edificano questo Tempio. Tutti noi siamo Chiesa! San Paolo nella lettera ai Corinzi (16-17) dice: Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.» Forti le parole di Mons. Oliva e meditative come la lettera di San Paolo che incarna perfettamente il motto del Giubileo straordinario: “Non sapete che siete il tempio di Dio? Con Maria costruttori di speranza.”

All’interno della liturgia si è fatta memoria del rito del Battesimo e il rito della luce in cui i celebranti e fedeli hanno rinnovato le promesse battesimali tenendo in mano “la luce radiosa, che splende nelle tenebre, che illumina la Santa Chiesa per farla risplendere come astri nel mondo, per essere sale, lievito e luce della Terra. […] Padre Misericordioso nelle tue mura abita la grazia e la vera luce risplende.” (dalla liturgia), Mons. Oliva ha invitato tutti i fedeli a portare a casa questa luce e accenderla ogni qual volta per la preghiera: «Non vergognatevi di essere la luce del mondo, fate risplendere e scoprire ciò ai più piccoli, ricordatevi il Signore Gesù fa di noi la luce del mondo e noi dobbiamo semplicemente operare per mezzo di lui e Maria, nostra madre, seguendo la parola del Vangelo e il cuore.»

A conclusione della celebrazione il Priore dell’Arciconfraternita del SS. Rosario ha ringraziato tutti i presenti ed ha ricordato che: « questo percorso giubilare deve essere un momento di preghiera per rinsaldare i vincoli di unità e comunione che ci fanno popolo di Dio specialmente nelle nostre confraternite. Apriamo le porte, diciamo no a coloro che cercano di conservare i propri ruoli fermando il rinnovamento, l’entusiasmo, l’ingresso dei giovani. Le tradizioni vanno conservate non come perpetuarsi delle forme esteriori ma con l’inventiva e la vitalità di adattare le forme all’oggi, mantenendo vivo il sentimento di pietà popolare che viene prima delle forme esteriori e delle manifestazioni rituali e folkloristiche. È Tempo di cambiare».

Prossimi appuntamenti del mese di ottobre sono le Sacre Quarantore di fine mese, legiornate Eucaristiche saranno dedicate alla pace nel mondo.

Vincezo Velardo

 

Related Post