“La tua più grande eredità sarà l’esempio che ci hai donato. In memoria di Filomena Sorrentino 21/11/2024” recita così l’iscrizione sulla targa a ricordo e onore di Filomena, la rosarnese d’adozione a cui l’Istituto Comprensivo Marvasi – Vizzone di Rosarno ha voluto dedicare un giorno di memoria.
La targa ha accompagnato un momento molto significativo della giornata, durante il quale è stato piantumato un albero di alloro dedicato a Filomena, donato ed offerto dal Comando Unità Forestali Ambientali ed Agroalimentari Nucleo di Laureana di Borrello, rappresentato dal Comandante Rodolfo Irtolo e i Carabinieri Forestali Giovanni Tarantino e Davide Cannizzaro.Estremamente emozionati e commossi il fratello Vincenzo e la sorella Rosa, presenti all’evento, che ha celebrato Filomena in tutte le sue espressioni, dalla figura di insegnante a quella di evangelizzatrice e formatrice cristiana.
La manifestazione, inoltre, è stata preceduta da un incontro con Don Pino Varrà, guida costante e amico di Filomena, che ha avuto piacere di commemorare la donna per le sue qualità umane e cristiane, quelle stesse qualità che ha voluto evidenziare con forte sensibilità la Dirigente Scolastica del Marvasi – Vizzone Prof.ssa Daniela Quattrone nel suo intervento istituzionale.
L’incontro si è arricchito di passaggi diversi che hanno visto succedersi i saluti istituzionali del Sindaco Pasquale Cutrì, il bel discorso del parroco dell’Arcipretura di San Giovanni il Battista don Salvatore Larocca. A scansione ordinata la mattina è proseguita con la relazione della Presidente del Consiglio d’Istituto Marvasi – VizzoneAvv.ta Maria Rosaria Politanò e la splendida esecuzione musicale e canora del Coro Voci Bianche, diretto dalla Maestra Daniela Tarsia, con il contributo della voce solista della maestra Katia Rizzo.
“Filomena Sorrentino nasce a Ruvo del Monte, in provincia di Potenza. I suoi genitori erano emigrati in America, lì si sono conosciuti, sposati ed hanno avuto i primi due figli Vincenzo e Rosa. Rientrati in Italia si sono stabiliti inizialmente in Basilicata, nel paese di origine della madre, dove nel 1938 hanno avuto Filomena. All’età di 7 anni, Filomena si trasferisce con la sua famiglia a Rosarno, vi resterà per tutta la vita, fino alla sua morte avvenuta il 23 agosto 2019. Dopo aver frequentato l’Istituto magistrale, come i suoi fratelli, diventa maestra di scuola elementare ed è così che inizia la sua opera di evangelizzatrice instancabile nelle scuole, tra grandi e piccini. Nel movimento di azione cattolica, Filomena ha concentrato tutta la sua vita, sempre alla ricerca dei più bisognosi, sempre a disposizione dei giovani e dei ragazzi che avevano fame e sete di Dio. Oltre a questo, la premura di Filomena per anni è stata quella di promuovere e portare avanti le adozioni a distanza per i bambini dell’Africa, attraverso associazioni come “l’Africa chiama“ che tutt’oggi la ricordano con immensa stima ed affetto. Filomena è stata una maestra, una donna di misericordia, un esempio di vita dal grande spessore umano che ha dato tanto alla nostra cittadina… Ed è per questo che noi oggi la vogliamo ricordare.” Questa la sintesi biografica che gli stessi alunni e le stesse alunne delle classi quarte hanno elaborato amorevolmente per lei. Attraverso il percorso e le tappe della donna la scuola ha potuto così usare nuovi strumenti di ricerca e di studio, integrandoli con il curriculare.
Caterina Restuccia