Il sound accattivante, la ricercatezza dei testi e la straordinaria presenza scenica fanno dei “Mattanza” una band straordinariamente interessante. A Roghudi, dove si sono esibiti domenica sera, hanno regalato l’ennesima “perla” sotto forma di una performance di altissimo livello qualitativo.
Il concerto era inserito nel cartellone del Transit Teatro & Clown Festival Internazionale Itinerante, uno straordinario contenitore di arte, attività sociale, cultura promosso dall’associazione Urbana APSnel comune di Roghudi.
In piazza Municipio dov’era stato allestito il palco, nonostante l’inclemenza del tempo, con la pioggia caduta a intermittenza, c’era tantissima gente. “Mana Ghè”, Mario Lo Cascio e Rosamaria Scopelliti hanno rievocato le origini dei Mattanza “cantando l’Aspromonte da cui vengono e a cui tornano, oltre il tempo, oltre la materia”. Il repertorio proposto ha esaltato le caratteristiche di un mondo ricco di cultura, di potenzialità, di valori. Ricco di voglia di tendere al bello, di puntare al riscatto, di valorizzare le mille ricchezze possedute.
Lo spettacolo musicale ha racchiuso per intero i propositi da cui ha avuto origine il “Transit Teatro & Clown (TTC)”, un festival itinerante costruito per enfatizzare al massimo il territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, muovendo da uno dei centri di riferimento per quanto riguarda la minoranza linguistica del Greci di Calabria.
Aperto il 19 agosto scorso con l’esibizione di un gruppo di artisti di strada, il calendario si è dipanato attraverso diverse tappe fino allo spettacolo di domenica 22 settembre. Ulteriori appuntamenti sono previsti il 5 e 26 ottobre, il 30 novembre e il 14 dicembre.
“Transit Teatro & Clown”ha come mission il desiderio di portare il teatro e l’arte in territori culturalmente validi ma a cui mancano strutture e opportunità. La “vision”è alimentata dalla volontà di sostenere il movimento culturale e sociale in modo che nel tempo possa diventare volano di cambiamento per tutto il territorio. Il “TTC”, tra l’altro, intende sviluppare la cultura, il dialogo e la coesione sociale, mettendo al centro strategie e idee che promuovono il teatro come strumento di comunità.
La rassegna sta viaggiando su due livelli convergenti. Il primo è riferito alla esibizione degli artisti; il secondo sta ricercando il coinvolgimento della comunità locale nella creazione di spettacoli attraverso la promozione di workshop di recitazione, scrittura e produzione, permettendo a persone di diverse età e background di partecipare attivamente.