Nei giorni scorsi, in occasione degli otto anni di attività, l’associazione “Magna Graecia Outdor” ha organizzato un’escursione a cui hanno aderito 120 escursionisti provenienti da tutta la Calabria. Hanno partecipato all’iniziativa
Orizzonti, Liberi Escursionisti del Pollino, Amici di Soverato in Cammino, Sud Trek, tutti facenti parte della Federazione Italiana escursionisti, che vanta a cadenza regolare l’organizzazione di escursioni molto partecipate da tutte le associazioni federate. «Il sistema fortificato scillese – spiegano gli organizzatori – era stato progettato per proteggersi dagli eventuali attacchi dalle vie principali di collegamento, che all’epoca erano rappresentate dalla Via Popilia. Il sistema difensivo di Scilla facente capo al noto e famoso castello sulla rocca, si dipanava verso le colline e poi scendeva ad arco verso Ovest ricongiungendosi al mare. Lungo questo perimetro erano posizionate fortificazioni di vario tipo e torri di vedetta».
Il percorso degli escursionisti è iniziato da Torre Cavallo, che insieme al Castello di Altafiumara rappresentava il baluardo costiero di confine a ovest di Scilla. Piero Idone, attivista, ha relazionato sulle torri di avvistamento, sulle scorrerie saracene e sugli ammodernamenti del sito in base alle esigenze delle varie epoche. L’escursione è proseguita verso i forti di Casarati, Pistorino e Scrisi. Successivamente i partecipanti hanno attraversato il sentiero dell’Aquila e hanno sostato su Puntone Cucullo che si affaccia sullo Stretto fino a Gioia Tauro. La giornata si è conclusa in piazza San Rocco. (t.f.)
Federazione Italiana escursionisti a Scilla in visita ai forti
