BAGNARA CALABRA Gli auguri del Presidiente del Consiglio comunale, “auspico per il futuro maggiore collaborazione e toni più distesi”

Care concittadine e cari concittadini,

Mi preme, cogliendo l’occasione di augurarVi Buone Feste e Buon 2025, chiarire alcuni punti del mio operato e delle mie scelte su cui non si è esitato a fare polemica e sterile speculazione politica. Commenti e considerazioni che non posso accettare, non se strumentali a fare propaganda per la propria parte – una parte nei cui confronti mi colloco all’opposto, per idee, riferimenti culturali e politici, storia e posizioni – e tese a sminuire o banalizzare il significato delle mie scelte, l’importanza e la portata che hanno ed hanno avuto.

Serviva uno scossone, dentro l’amministrazione e dentro il Partito Democratico, e serviva un gesto forte che non ho esitato, quando ho sentito che era il momento giusto, ad attuare. Nulla di più. I “motivi personali” addotti a sostegno della decisione, sono i motivi che, nel chiuso delle stanze dell’Amministrazione Comunale e del Partito, ho riferito a chi di dovere: non serve che un’elementare cultura politica per sapere, capire e riconoscere che i panni sporchi si lavano in famiglia, e che quando c’è bisogno serve anche sbattere i pugni sul tavolo, alzare la voce, affermare e riaffermare con decisione alcuni concetti chiave, guardandosi negli occhi e ripartendo con più forza e vigore. Chi scrive non è avvezzo a cambi di casacca o a ritirate strategiche, né per interesse, né per ambizione disattesa: le dimissioni mi avrebbero portato a fare il mio dovere da semplice consigliere comunale, sempre saldo dalla stessa parte, nella quale per storia, cultura di riferimento e ideologia, mi trovo saldamente ancorato, con in mente e nel cuore anche miei riferimenti personali.

Il ruolo da Presidente del Consiglio Comunale impone un certo modo di approcciare i problemi anche interni alla propria parte di riferimento, sia una compagine amministrativa o una formazione politica: vi è la necessità di essere e mostrarsi super partes, per quanto più possibile scevro da condizionamenti. Il che può impedire, come penso e continuo a pensare, di interpretare l’impegno politico dando modo di estrinsecare appieno le proprie idee, capacità e inclinazioni, con riferimento proprio al fare politica, al discutere, al sostenere le proprie opinioni ed al confrontarsi con gli altri, Compagni e alleati oppure avversari politici (mai nemici). Questo avrei voluto fare. Questo avrei fatto.

Ma di fronte alle accorate richieste dell’Amministrazione Comunale, nella persona in primis del sindaco Adone Pistolesi (che ringrazio ancora una volta qui, pubblicamente, per la fiducia e la stima esternatami), nonché del Partito Democratico, non ho potuto esimermi dall’accettare, per senso di responsabilità verso la cittadinanza che mi ritrovo a rappresentare, verso il Consiglio Comunale che ho presieduto e che continuerò a presiedere, la proposta fattami anche pubblicamente a mezzo stampa di proseguire nel mio ruolo da Presidente del Consiglio Comunale. È stato sicuramente importante ricevere l’apprezzamento anche del Partito che mi onoro di rappresentare e di cui sono onorato di far parte. Ma la stima e l’apprezzamento reciproco non impediscono né impediranno di avere un confronto, anche aspro, anche serrato. Ma sempre partendo dalla consapevolezza che la posizione, la “parte della barricata”, sia sempre la stessa.

Bagnara ha bisogno di confronti, di confronti interni ai partiti ed anche di confronti esterni: ho apprezzato e ringrazio un’altra volta la scelta della minoranza “La Bagnara che VogliAmo” di votare favorevolmente per la mia rielezione alla presidenza. La considero, oltre che un importante attestato di stima nei miei confronti, anche un importante riconoscimento del buon operato fatto nel ricoprire la carica in questi anni. Auspico, altresì, che possa rappresentare un punto di partenza per un futuro fatto di maggiore collaborazione, toni più distesi e minore propensione al conflitto ed allo scontro, specie se sterile e strumentale.

Cari auguri ancora a tutte e a tutti per un 2025 di Pace, Progresso e Serenità.

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