BAGNARA, GEP 2024: alla riscoperta delle radici italo-greche e del patrimonio della Chiesa del Carmine

Si terrà il prossimo 29 settembre, dalle ore 16:30 alle ore 18:30, nell’ambito delle
Giornate Europee del Patrimonio 2024, l’evento “Il monachesimo italo-greco
nell’area del Monte Sant’Elia: la Chiesa Maria SS. del Carmine di Bagnara Calabra”.
L’incontro, promosso dall’Associazione ODV Amici della Terra Club di Reggio
Calabria, in collaborazione con l’Arciconfraternita Maria SS del Carmelo e il
supporto scientifico del laboratorio ECHE LAB dell’Università Mediterranea di
Reggio Calabria, sarà seguito da una visita guidata nella suggestiva cornice della
Chiesa di Maria SS. del Carmine a Bagnara Calabra.
Le Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Consiglio d’Europa, sono un
appuntamento che ogni anno valorizza il patrimonio culturale europeo, favorendone
la fruizione universale da parte di tutti i cittadini, invitando a una riflessione su di
esso e sul suo valore, creando connessioni e reti e promuovendo il dialogo e la pace.
Proprio in questa prospettiva, è sorto il più vasto l’itinerario “Il Paesaggio Culturale
Bizantino delle aree interne del Mediterraneo”, promosso dal laboratorio ECHE Lab
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria con l’associazione ASTRI. Obiettivo
dell’Itinerario è la valorizzazione turistica del patrimonio culturale della Calabria, con
l’intento di lasciare emergere le peculiarità del territorio e il ruolo che ha
storicamente assunto nell’ambito dello sviluppo della Civiltà Occidentale.
Per la prima volta, oltre trenta siti italo-greci di tutte le province calabresi saranno
messi in rete con altri siti italiani e stranieri al fine di essere valorizzati a livello
turistico-culturale.
Tra questi, il 29 settembre 2024, la tappa sarà rappresentata dalla Chiesa di Maria SS.
del Carmine a Bagnara, con l’annesso Museo “A. Versace”. Si tratta di un luogo di
culto amato dai reggini, così come l’intero territorio della cittadina tirrenica,
adiacente ai centri monastici dell’Aulinas e di Seminara, che costituisce un elemento
assai significativo delle plurisecolari radici italo-greche della regione.

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