Corre l’obbligo di precisare alcuni punti, con riferimento tanto all’ultima seduta del consiglio comunale, quanto alla gestione della stessa nonché delle sedute del civico consesso, questo alla luce anche di alcune considerazioni espresse a mezzo stampa, da ultimo con il comunicato firmato dalla consigliera Virginia Parisi.
Innanzitutto, lo “show fatto di insulti e deliri” ci trova perplessi: se sui “deliri” la normale dialettica maggioranza-opposizione può dare spazio a letture di parte, per quanto opinabili, sugli “insulti” non si può non rilevare come si tratti di un’accusa cui necessiterebbe un seguito. Questa Presidenza non ammette, non ha mai ammesso e mai ammetterà “insulti” durante una seduta di consiglio comunale: si invita dunque la consigliera Parisi, nella sua qualità di pubblico rappresentante delle istituzioni, ad individuare con precisione e nel dettaglio, tanto gli “insulti” quanto l’autore o gli autori degli stessi e farlo presente. La consigliera dovrebbe anche focalizzarsi su chi, nei fatti, provvede ad alzare i toni in consiglio comunale, e da quale parte politica provengano generalmente provocazioni e toni forti, in un consesso che non si è peraltro esitato, anche, a disertare, sottraendosi al dibattito civico con la controparte.
Rispetto dei toni, dei modi, delle argomentazioni e dei ruoli dovrebbero essere alla base dei dibattiti in consiglio comunale, che non deve diventare un’arena per mettere in scena confronti sterili, che in nulla e per nulla arricchiscono il dibattito attorno alle tematiche in discussione.
I problemi sono tanti, ma altrettante sono le possibilità e le prospettive di crescita per il nostro paese, in questo momento storico. Associazioni e società civile, in questo senso, stanno dando un segnale positivo nell’intenzione di rendere Bagnara una cittadina accogliente, a misura d’uomo; la sinergia e l’attivismo dei cittadini dei vari rioni, alle porte del periodo “clou” della stagione estiva, dimostra che la ricerca di un confronto sano, pur con le contrapposizioni politiche che fanno parte e, anzi, alimentano la democrazia, è la strada da seguire per uscire dal pantano di scontri che ci tengono ancorati a una perenne campagna elettorale.
Si può e si deve fare di più. Lo merita Bagnara e lo meritiamo anche noi stessi, che ci troviamo pro tempore ad amministrarla, maggioranza e opposizione.