La situazione sulle strade in provincia di Reggio Calabria, in occasione delle piogge dei giorni scorsi ha mostrato gravi criticità dovute solo in via secondaria al mancato utilizzo di prudenza da parte degli utenti. In particolare sull’A2, in entrambe le direzioni, la copiosa acqua caduta ha fatto emergere lavori male eseguiti e manutenzioni scarse o eseguiti in modo dozzinale dall’ANAS o dalle società da essa delegate: avvallamenti che si trasformano in acquitrini con stagnazione di acque meteoriche, pericolosissimi per gli utenti della strada, così come la cura di un adeguato deflusso delle acque meteoriche e l’utilizzo di asfalti non drenanti.
Addirittura nel tratto Campo Calabro – Reggio Calabria che già in assenza di pioggia risulta difficilmente praticabile in sicurezza, sembra di muoversi in un campo di battaglia con giunti che formano degli scalini in prossimità di viadotti ed un fondo stradale che non occorre essere un ingegnere per definirlo estraneo ad ogni norma tecnica, che in caso di pioggia non necessariamente intensa trasforma quel tratto di strada in una vera piscina. Stessa cosa sulle statali di competenza ANAS e su quelle la cui proprietà ricade su Comuni, i cui sinistri stradali, a volte nemmeno segnalati in mancanza di danni alle persone, sono in numero ormai calcolabile solo grazie alle richieste di rimborso ed ai debiti fuori bilancio a seguito di sentenze di condanna dell’Ente. Gli incidenti mortali avvenuti ieri, insieme al devastante incidente avvenuto in A2 allo svincolo di Villa San Giovanni, dove un TIR ha perso il controllo ed è andato a finire contro una pattuglia della Polstrada era intenta a rilevare un altro incidente, necessita di un confronto serio con la società per le strade per realizzare un massiccio intervento di manutenzione su tutte le strade di competenza che non può più essere rinviato. Analogamente la Regione Calabria deve sforzarsi di prevedere risorse straordinarie per i Comuni che devono, anche loro, porre impegno per mettere in sicurezza la viabilità sul loro territorio.
La sicurezza stradale è una priorità assoluta, e gli eventi recenti hanno evidenziato la necessità di interventi diretti ad adeguare le nostre strade alle mutate condizioni meteo per garantire massima sicurezza. La mancanza di adeguata manutenzione e la cattiva esecuzione dei lavori stradali non solo mettono a rischio la vita degli automobilisti, ma compromettono anche la sicurezza di tutti i cittadini e costituiscono un danno economico imponente per le amministrazioni locali. Inutile l’inasprimento di sanzioni contro i conducenti di veicoli, se insieme non vengono inasprite le sanzioni contro ANAS e aziende che si occupano di lavori stradali. CODACONS chiede quindi ad ANAS un confronto su questi temi, prima di decidere di informare le Autorità e costituirsi parte civile in ogni procedimento di risarcimento, mettendo a disposizione tutti i propri legali, ove l’ANAS (e i Comuni) non assumano l’impegno di prendere, in tempi strettissimi, adeguati provvedimenti ed effettuando rigorosi controlli sulle esecuzioni dei lavori.
CODACONS Richiede ad ANAS e Comuni Interventi Urgenti sulla rete stradale
