Dopo sei anni, grazie alla collaborazione con “La Rosa del Pozzo”, Rocco Nassi nella sua ultima opera, “Chi viju e chi no’ viju canti e cunti r’u me’ cori“canta con dolci rime la sua terra e sua figlia. La sua poesia serpeggia nella vita quotidiana, nel borgo di Bagnara innalzando un inno a questa meravigliosa terra della Costa Viola. << L’opera – spiega Antonino Santisi presidente dell’associazione culturale “Il salotto dei Poeti- La Rosa del Pozzo“- ripercorre con grande cura e dedizione frammenti di vita non solo del poeta ma del territorio. La lingua vernacolare, nella fattispecie il dialetto bagnarese, rimane integra sul solco della tradizione, su quel solco dove le rime venivano tramandate da bocca ad orecchio. Ciò è possibile grazie alla musicalità del verso, dove la poesia batte un ritmo, segue unlento fluire che immerge il lettore nelle più pure emozioni. Forte è l’amore di un padre, amore perso negli occhi della figlia, un richiamo a quel filo invisibile che ogni genitore dovrebbe avere>>. Rocco Nassi ha ricevuto diversi riconoscimenti per la sua poesia dialettale tra i più importanti, il primo premio al “Festival del dialetto di Castrovillari” e il premio “Proviero ”.
(t.f.)