Elezioni comunali di Scilla, Bueti, Ciccone e Santagati possibili candidati

Il Consiglio comunale di Scilla, guidato dall’allora sindaco Pasqualino Ciccone, è stato sciolto per infiltrazioni mafiose nell’aprile 2023 dopo l’operazione “Nuova Linea” che ha portato a una ventina di arresti. Per l’ex primo cittadino il Tribunale di Reggio Calabria aveva respinto la richiesta di incandidabilità che era stata avanzata dal ministero dell’Interno, escludendo ogni responsabilità di Ciccone nello scioglimento. A pochi mesi dalla chiamata alle urne, anche se ancora non è stata definita la data delle prossime elezioni, si sussurrano i nomi dei possibili candidati in corsa per Palazzo San Rocco. Nei giorni scorsi, a seguito di un incontro pubblico sul progetto Edison di Favazzina Melia, qualche candidato a sindaco è uscito allo scoperto e pare che le liste saranno tre.

Top secret invece i nomi dei componenti dei tre schieramenti. Quasi certa la candidatura di Rocco Bueti, già alla guida del paese nel 1997 con una coalizione di centrosinistra. Bueti ha alle spalle una lunga carriera politica prima come segretario del Partito Comunista Italiano e poi del Partito Democratico della Sinistra. La seconda lista potrebbe essere guidata da Gaetano Ciccone, fratello di Pasqualino Ciccone, eletto come primo cittadino nel 2001 e poi riconfermato nel 2006. Un altro nome che circola è quello di Carmen Santagati, già candidata alle elezioni europee del 2009, la più giovane candidata della Lega Nord proveniente da Scilla. Resta tutto in itinere e ancora il quadro politico non è stato definito. L’impresa sarà ardua se si pensa che il Comune ha affrontato diverse difficoltà finanziarie negli ultimi anni e due scioglimenti per infiltrazione mafiosa prima nel 2018 e dopo nel 2023. Saranno settimane decisive per capire chi scenderà in campo. (t.f.)

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