Il 23 novembre, in vista della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la Commissione Pari Opportunità ha organizzato un evento speciale dedicato ai bambini delle classi quinte della scuola primaria ” Vincenzo Morello” di Bagnara Calabra. L’iniziativa, che ha avuto luogo presso il salone della Parrocchia di Santa Maria di Porto Salvo, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli su temi fondamentali come il rispetto reciproco e l’importanza di relazioni basate sull’uguaglianza e sull’empatia.
Durante l’incontro, si è cercato di affrontare un argomento complesso con un linguaggio accessibile e appropriato per l’età dei partecipanti. Attraverso attività letture di storie significative e momenti di confronto, i bambini sono stati invitati a riflettere sul valore del rispetto e sull’importanza di dire “no” a qualsiasi forma di violenza, non solo fisica ma anche verbale ed emotiva.
Successivamente, i piccoli partecipanti hanno avuto l’opportunità di esprimere le proprie idee e sensazioni attraverso il disegno e la scrittura.
“È fondamentale iniziare a parlare di rispetto e parità fin da piccoli,” ha dichiarato la presidente della Commissione Pari Opportunità Giusy Italo. “La scuola è il luogo ideale per piantare i semi di una cultura che rifiuti ogni forma di discriminazione e violenza. Questo evento vuole essere un primo passo per far comprendere ai bambini che ogni gesto di gentilezza e rispetto è un contributo concreto per un futuro migliore.”
Il coinvolgimento delle scuole rappresenta una scelta strategica per creare consapevolezza tra le nuove generazioni e per diffondere valori fondamentali che possano diventare parte integrante della loro crescita.
La giornata si è conclusa con un momento simbolico: ogni bambino ha ricevuto puzzle rosso con le parole della gentilezza, colore simbolo della lotta contro la violenza di genere, accompagnato da un messaggio di speranza e di impegno per un mondo più giusto.
Un evento che, nella sua semplicità, ha lasciato un segno profondo, mostrando come anche i più piccoli possano essere protagonisti di un cambiamento culturale necessario e urgente.