L’istituto Severi e la Camera Minorile di Palmi per sensibilizzare i giovani sui rischi e i reati del web

Si è tenuto il 9 aprile presso l’Auditorium Nicholas Green dell’Istituto Severi di Gioia Tauro un importante incontro nell’ambito del progetto avviato dalla Camera Minorile di Palmi destinato agli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado, volto a sensibilizzare i giovani sui rischi e i reati connessi all’uso di Internet e dei social media. L’iniziativa si propone di fornire strumenti pratici per riconoscere e prevenire situazioni di pericolo online, promuovendo un uso consapevole, sicuro e responsabile della tecnologia.

Il progetto nasce dall’urgenza di affrontare temi cruciali come il bullismo, spesso minimizzato come “uno scherzo di cattivo gusto”, e il cyberbullismo, che può avere conseguenze devastanti per le vittime. Le statistiche parlano chiaro: oltre il 90% degli adolescenti in Italia è attivo su Internet e il 98% di loro possiede un profilo sui social network più popolari come Instagram e TikTok. Questa connessione continua offre opportunità straordinarie, ma espone anche i giovani a rischi significativi, tra cui l’uso improprio delle tecnologie per danneggiare la reputazione altrui. Dopo i saluti della prof.ssa Domenica Velardo, referente per l’insegnamento dell’Educazione Civica, è stata la presidente della Camera Minorile, avv. Carmelita Alvaro, ad aprirel’incontro sottolineando l’importanza di fornire ai ragazzi le informazioni necessarie per comprendere le conseguenze delle loro azioni, in modo tale che siano consapevoli delle loro scelte e delle ripercussioni che queste possono avere sulla loro vita e su quella delle loro famiglie. A seguire l’avv. Francesca Morabito che ha esposto i diversi tipi di rischi che viaggiano sul web, soffermandosi in modo particolare sul cyberbullismo e sulla facilità di ferire con un semplice clic. Dal revenge porn al cyberstalking ai nuovi reati dell’era digitale, questo l’intervento dell’avv. Antonella Luppino, le conseguenze sono sempre dannose e spesso portano la vittima a soluzioni estreme.L’avv. Caterina Bonnarigo si è concentrata sui reati legati alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico. “Ogni volta che riceviamo o condividiamo un contenuto che può danneggiare l’immagine di un’altra persona, siamo noi stessi complici”. È dunque necessario educare le nuove generazioni ad un corretto uso del web e dei social, così come è necessario “imparare a conoscere e gestire le proprie emozioni” così lo psicologo dott. Francesco Lando, che si è soffermatosui danni psicologici e sulle conseguenze dell’abuso del web sulla sfera emotiva e affettiva e soprattutto relazionale. Attraverso la presentazione di casi pratici ed esperienze vissute, i vari relatori sono riusciti ad incuriosire i giovani alunni delle classi prime, fornendo loro consigli e suggerimenti utili per la loro formazione. In un contesto in cui le istituzioni faticano a sviluppare un approccio preventivo al disagio giovanile, la scuola e la Camera Minorile di Palmi si propongono come un punto di riferimento per la comunità, ritenendo essenziale intervenire prima che il disagio si trasformi in devianza o comportamenti illeciti.

Il progetto rappresenta quindi un passo significativo verso la creazione di una cultura della sicurezza online tra i giovani, contribuendo a formare cittadini digitali più consapevoli e responsabili.

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