Conoscere per difendersi: questo il filo rosso che ha unito gli interventi dei relatori al convegno che si è svolto il 28 ottobre presso l’Auditorium N. Green dell’Istituto “F. Severi” di Gioia Tauro.
In linea con le attività previste dalla programmazione di Educazione civica e con le istanze più emergenti della società contemporanea, la platea ha potuto fruire di qualificati contributi sul tema delle truffe e delle frodi online di cui ogni giorno siamo potenziali vittime. Il tema dell’incontro infatti, “Non cadiamo nella rete…Navighiamo con saggezza” ha inteso offrire una serie di strumenti per sensibilizzare i giovani sui rischi del web.
L’incontro, aperto dai saluti del Dirigente Scolastico Fortunato Praticò, di Edoardo Macino, presidente Lions club di Gioia Tauro e moderato dall’avv. Giuseppe Macino, ha rappresentato anche un’occasione per il Lions Club di sottolineare il proprio impegno nella promozione di iniziative educative a beneficio della comunità. Grazie alla loro collaborazione, eventi di questo tipo permettono agli studenti di uscire dai confini della quotidianità scolastica, stimolando un confronto arricchente con esperti e personalità esterne. “La tecnologia non deve essere considerata come un mostro da sconfiggere, ma, usata con intelligenza, può essere veramente molto utile”, queste le parole della direttrice Maria De Caria, responsabile del service.
Marcella Davi e Simona Rutilio, funzionarie della Banca d’Italia, hanno messo a disposizione le proprie competenze per parlare dei pericoli del phishing e delle truffe online, temi sempre più rilevanti nell’era digitale mentre l’Ispettore Luigi Filippelli della Polizia postale di Reggio Calabria ha posto la sua attenzione sulla tecnologia,che oggi ha assunto una dimensione altamente pervasiva nell’esistenza del singolo e della comunità. Questa deve essere considerata uno strumento atto a semplificare e rendere più rapide le nostre operazioni, ma è necessario che l’approccio sia fondato sul buon senso in particolar modo rispetto alla condivisione di dati personali e sensibili che sempre più facilmente finiscono nelle mani sbagliate. Se è vero che il pericolo è sempre in agguato e che le modalità in cui si presenta sono sempre più sofisticate e difficilmente rintracciabili, è pur vero che difendersi è possibile principalmente segnalando e denunciando alle autorità competenti le frodi subite, ma soprattutto imparando a riconoscere i segnali sospetti che permettono agli utenti di mettersi al riparo o limitare i danni conseguenti ad una truffa che dal virtuale produce danni reali spesso di portata rilevante. Un uso consapevole della tecnologia e una frequentazione saggia del mondo digitale, restano le vie maestre da percorrere.L’Istituto “F. Severi” ha dimostrato, ancora una volta, quanto sia importante un’educazione che integri competenze digitali e valori civici, preparando i giovani studenti ad affrontare le sfide della società moderna in modo consapevole e sicuro.