Si sono da poco conclusi i negoziati del Consiglio Europeo dell’Agricoltura e della Pesca, con un risultato senza precedenti per l’Italia. Per tutto il 2025, non ci sarà alcuna riduzione dei giorni di pesca per la flotta a strascico italiana. “Questo” -dichiara Nesci- “è un traguardo significativo che protegge concretamente il futuro del settore ittico e delle marinerie nazionali.
Per la prima volta, la nostra nazione ottiene un simile successo, proteggendo concretamente il futuro del settore ittico e delle marinerie nazionali” È di fondamentale importanza tutelare un settore che in Italia coinvolge più di 2.000 imbarcazioni nella pesca a strascico, che rappresentano quasi il 50% del fatturato totale del settore della pesca. Occorre evitare” – conclude” – di favorire l’ingresso di pesce proveniente da altri mari, pescato da imbarcazioni che non sono soggette a nessuna regolamentazione o restrizione, e che potrebbero, compromettere la sostenibilità delle risorse ittiche locali e minare gli sforzi per garantire una pesca responsabile.