Sanità, Mattiani: “In tre anni fatto un grande lavoro”

Si è svolto ieri in Consiglio Regionale il tanto atteso dibattito sulla sanità. Tra gli interventi quello del Consigliere Regionale di maggioranza Giuseppe Mattiani che ha elogiato il lavoro svolto in questi tre anni di Legislatura dal Presidente e Commissario Roberto Occhiuto e ha snocciolato un elenco di obiettivi raggiunti, specie nel territorio reggino:

“Quella di ieri è stata una importante occasione per fare il punto su quanto realizzato in questi tre anni. Un’attività intensa e non certamente facile. Tanti gli obiettivi raggiunti, altrettanto quelli da raggiungere. Era giusto parlare ai calabresi e raccontare Loro quello che stiamo facendo, sebbene già stiano percependo il nostro grande impegno per normalizzare e governare un sistema che era letteralmente impazzito e vedendo i risultati di questo immenso sforzo.”

Inizia così l’analisi del Consigliere Mattiani che prosegue:

“Io credo che tutti abbiano ancora chiaro in mente lo stato in cui abbiamo raccolto la sanità. E parlo della sanità ospedaliera e territoriale, dell’edilizia sanitaria, della mancanza dei bilanci delle nostre Asp, della grave carenza di personale sanitario che purtroppo ancora oggi continua ad essere un dramma nazionale, della mancanza di certezza del debito, dello stato dei nuovi grandi ospedali, della grave arretratezza delle tecnologie e delle apparecchiature, questo soltanto per fare alcuni esempi. Ebbene, in tre anni, grazie all’opera decisa, competente e determinata del Presidente Occhiuto, abbiamo cercato di sovvertire questa condizione che negava il diritto alla cura ai calabresi. E in parte ci siamo riusciti. Nessuno ha mai detto che abbiamo garantito una sanità perfetta, omologabile a quella delle Regioni ove la sanità funziona a perfezione e siamo pienamente consapevoli che la strada da percorrere sia ancora lunga. E’ anche vero che non possiamo dire che la condizione della nostra sanità sia quella di tre anni fa.”.

Parte da qui l’elenco dei risultati che il Consigliere Mattiani ha voluto stilare:

“Abbiamo ricostruito un’intera rete territoriale e ospedaliera. Soltanto per richiamare alcuni numeri, oggi in Calabria sono previste 61 Case della Comunità, 20 Ospedali della Comunità e 21 Centrali Operative Territoriali. Soltanto in provincia di Reggio Calabria sono previste 17 Case di Comunità, 4 Ospedali di Comunità e 6 Centrali Operative Territoriali.In quasi tutti i casi sono già stati approvati i progetti esecutivi e addirittura in alcune fattispecie si è già dato il via ai lavori, come ad esempio a Reggio Calabria.Sono state costituite anche le Aggregazioni Funzionali Territoriali.A Palmi, a Reggio Calabria, a Bagnara Calabra, già pienamente funzionanti.”

Ed ancora prosegue:

“Si stanno potenziando, oltre ai presìdi ospedalieri, anche le case della comunità già attive, tanto dal punto di vista strutturale che tecnologico.Faccio ancora alcuni esempi.A Palmi è stata realizzata una nuova Postazione di Emergenza Territoriale (Pet), con nuovi locali funzionali alle esigenze del servizio 118 e di nuovi spazi riservati ai mezzi di soccorso.Ed ancora a Palmi sono in via di completamento i lavori che ci consentiranno di riaprire radiologia che disporrà di mammografi, ecografi, software all’avanguardia e di tecnologia di nuova generazione, così come il Polo Sanitario di Reggio Nord e Siderno.Sulle liste d’attesa la Regione Calabria ha investito ben 20milioni, di cui 5milioni sono stati destinati alla Provincia di Reggio Calabria.”.

Un passaggio sugli interventi eseguiti e in programma sulle strutture ospedaliere:

In tutto ciò che ho detto, vanno inclusi gli interventi che stiamo eseguendo o che sono in programma sugli ospedali.Si è intervenuti e si sta intervenendo su Polistena, con il rifacimento del Pronto Soccorso, del blocco operatorio, del reparto di oncologia, con la fornitura di strumentazione all’avanguardia come ad esempio il Pathfast, con l’apertura dell’ambulatorio di oncologia e nel nuovo documento di riorganizzazione della rete ospedaliera è previsto il servizio di emodinamica. Altroché chiusura, Polistena è e rimarrà una struttura fondamentale nella rete ospedaliera dell’asp reggina.Il Presidente Occhiuto lo ha già messo nero su bianco con apposito dca, perché la Piana ha bisogno di una offerta sanitaria complessiva dove tutte le strutture esistenti non possono assolutamente chiudere e non le chiuderemo, anzi le valorizzeremo.Ma non solo.Sono stati aumentati i posti letto ospedalieri dell’Asp reggina, passati dagli attuali 416 a 597.Sono arrivati in Calabria altre decine di medici cubani ed è stato Loro prorogato il contratto fino al 31.12.2027. Anche a Locri si sta investendo: sul pronto soccorso, in radiologia, in cardiologia. E proprio a Locri verrà realizzata una sala angiografica a servizio del reparto di cardiologia.Ed è sempre a Locri che grazie al dca del Presidente Occhiuto, sono stati quantificati in 41.648.643,17 euro gli interventi di ristrutturazione e adeguamento normativo del presidio ospedaliero. Anche a Melito Porto Salvo sono in corso investimenti per il potenziamento della struttura, del Pronto Soccorso, la sostituzione e l’ammodernamento del parco tecnologico e di tecnologie obsolete ed anche qui si sta procedendo con l’installazione di un mammografo.Presso l’ospedale riuniti di Reggio Calabria stiamo intervenendo con la Fornitura e installazione di una Gamma Camera/TAC e connessi lavori di adeguamento edilizio ed impiantistico, per circa un milione di euro.A Gioia Tauro, sono in corso le indagini strutturali, geologiche e geotecniche. Si tratta del progetto “Verso un Ospedale Sicuro” che prevede l’adeguamento sismico del presidio ospedaliero gioiese per lavori di importo di circa 3.200.000 euro.Sempre su Gioia Tauro sono state avviate le procedure di gara per l’affidamento dei lavori propedeutici alla installazione di un mammografo e la installazione di una tac.Ebbene, tutti questi sono obiettivi, accompagnati da investimenti e risultati.”

Infine, un passaggio sul Nuovo Ospedale della Piana:

Non è un mistero che inuovi grandi ospedali al nostro insediamento fossero impantanati, fermi. Quella stessa politica che oggi quotidianamente vuole farci la morale e insegnarci come si dovrebbe fare sulla stampa, è la stessa che per 15 anni ci ha parlato di posa della prima pietra per il Nuovo Ospedale della Piana, giocando sulle debolezze e le sofferenze di tutti noi. La realtà è un’altra. L’Ospedale della Sibaritide, dell’Ospedale di Vibo Valentia proseguono spediti grazie all’operato del Presidente Occhiuto. Per il Nuovo Ospedale della Piana siamo in dirittura d’arrivo e anche in questo caso senza il grande lavoro del Presidente non saremmo certo a questo punto.”.

 

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