SCILLA Plastica e detriti galleggiano nelle acque del porto

Le acque del porto di Scilla hanno perso la propria trasparenza a causa di una melma fatta di detriti e materiale plastico che galleggiano in superficie e poi, spinti dalle onde, finiscono per insozzare anche il litorale antistante. Indignati, alcuni residenti postano sui social delle foto che diventano virali e creano sconforto e sgomento non solo da parte degli abitanti del posto ma anche dei turisti che scelgono Scilla come meta per le vacanze o una semplice passeggiata. C’è chi grida al disastro causato anche dall’abbandono di oggetti di plastica che poi finiscono a mare; c’è
chi invece sostiene che si tratta di un fenomeno legato alle correnti marine. «Capita spesso – spiega un residente – che i detriti galleggino sulla superficie marina. In pochi giorni la situazione cambierà e le acque torneranno limpide».
Il maltempo che ha colpito l’area tirrenica ha probabilmente portato a valle detriti e fango, diversamente i contenitori di plastica non sono finiti a mare per le avverse condizioni atmosferiche dei giorni scorsi. Il
porto è stato oggetto di pulizia grazie alla campagna promossa dall’Associazione nazionale Marinai d’Italia sezione di Scilla che ogni anno organizza la manifestazione “Io Amo Scilla” con il supporto di volontari, il coinvolgimento degli
alunni dell’istituto comprensivo “Raffaele Piria” di Scilla e in collaborazione con il diving di Scilla, Bagnara Calabra e Villa San Giovanni. I sub si sono immersi al porto per ripulire i fondali. Nell’ultima edizione 2024 hanno partecipato ben 180 studenti. L’evento ha lo scopo di sensibilizzare adulti e giovani alla cura dell’ambiente e ad evitare l’abbandono di rifiuti sulla spiaggia e a mare. E per gli amanti del mare non resta che sperare che le correnti facciano pulizia. (t.f.)

 

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