Senza acqua e con una tassa sempre più salata: nota stampa “La Bagnara che VogliAmo”

Il comune di Bagnara ha acquistato delle elettrovalvole dotate di sistema di controllo da remoto per gestire l’apertura e la chiusura dei serbatoi anche e comodamente da casa, spendendo ben 19.227,20 euro: l’ equivalente di uno stipendio lordo di un operaio comunale.
Vista la somma, piuttosto importante, ci si chiederà se un tale impegno possa aumentare o migliorare l’erogazione dell’acqua nelle nostre abitazioni.
Noi crediamo proprio di no, poiché non si sostituisce l’attività del personale con la tecnologia in un settore così delicato che richiede costanti monitoraggi e relative manovre.
Dopo aver vissuto in estate una mancanza quasi cronica e senza precedenti, ancora oggi sono moltissime le famiglie che in varie zone del paese, se fortunate, ricevono l’acqua per poche ore al giorno, con disagi e costi aggiuntivi non indifferenti.
E non è una questione di carenza idrica perchè lo dice SO.RI.CAL.!
Il 2024 sarà segnato da una serie di costi elevatissimi, che l’amministrazione ha sostenuto senza nessun beneficio e che graveranno pesantemente sui bilanci delle famiglie di Bagnara tramite i ruoli del canone Idrico .
E come ci ha abituato questa amministrazione al peggio non c’è limite.
Nota stampa = La Bagnara che VogliAmo

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