Domenica, 8 Settembre 2024
 
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BAGNARA Prendi tempo e “campania” – Riflessione sull'attuale situazione politica.

  • Categoria: Politica

CampanellaCampanellaQuesto detto popolare pare sia nato in occasione della preparazione alla processione di Pasqua.  Il tempo incerto non dava sicurezza al Priore, che doveva dare il via all’inizio della funzione. Allora il Priore diceva al sacrestano di suonare le campane più a lungo possibile, in attesa di prendere la giusta decisione.

In questo momento politico, a Bagnara, il “Priore” prende tempo in attesa di vedere se (leggi commissione d’accesso) volgerà al bello, speriamo di sì, oppure no. Intanto chi può cerca di smarcarsi dalle responsabilità. Sono certo però che se il consiglio Comunale non verrà sciolto tutto tornerà come prima. Ogni casella tornerà al proprio posto. Gli attori di oggi dimenticheranno quanto hanno detto. I “pompieri” sono all’opera, da tempo, per spegnere l’incendio. Troppo esigui i numeri, adesso, per il mio amico, avversario politico nelle passate elezioni locali, Cesare Zappia, per tentare un rilancio amministrativo azzerando la giunta e sostituendo quanti, a questo punto e a suo vedere, sono responsabili delle inadeguatezze amministrative.

Troppo presto per chi all’interno della maggioranza ha ambizioni alternative a questo quadro politico (anche per questo si sta lavorando, come qualcuno dice, senza programmi ecc.). Per quanto mi riguarda, spero che non ci sia scioglimento del C.C.  Questo perché credo che deve essere il popolo bagnarese, attraverso il voto, a scegliere le persone adatte a governare il nostro paese. Il detto, di cui sopra, vale anche per i partiti organizzati, che stanno a guardare e per chi, all’intero della maggioranza prepara, liste alternative. Il 29 Novembre 2012 scrissi un articolo nel quale, in sintesi, auspicavo un governo di salute pubblica per superare le difficoltà della gestione pubblica (cliccare sul link: http://articolinew.altervista.org/a-proposito-del-ventilato-rimpasto-con-chi-ci-sta/ per leggere per intero). Allora si era ancora in tempo.

L’ultima parte finiva così: Caro Cesare, cari amici di maggioranza, cari amici di minoranza, per quanto difficile, questo è il momento di rinunciare al proprio particolare per iniziare un percorso, condiviso, di governo cittadino. Scelga Cesare Zappia un gruppo di collaboratori che, “a gratis”, si impegnino ad coadiuvarlo in un’azione di risanamento totale. Si stili un programma di “salute pubblica”, in cui per un periodo limitato anche la minoranza possa ritrovarsi. Un programma, naturalmente, realizzato a più mani. A Bagnara non mancano le persone, capaci di uno scatto di orgoglio, in grado offrire la loro esperienza, le loro competenze e capacità. P.S. Naturalmente, per fugare ogni possibile malinteso dichiarai che io non potevo, per ovvi motivi, partecipare all’azione proposta. In illo tempore avrei proposto persone come Tito Puntillo, per la sua conoscenza del territorio e per il suo amore per Bagnara, Adone Pistolesi, per le sue capacità umane e imprenditoriali. Ho citato due persone lontane dal mio credo politico, anche se tante altre persone potrebbero servire la causa. Quel momento richiedeva un superamento delle proprie appartenenze politiche per il bene collettivo. Oggi purtroppo, a mio avviso, è troppo tardi per tutto.

Pino Barbara