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LAUREANA DI BORRELLO L'opposizione in Consiglio comunale si batte contro l'aumento della Tari

  • Categoria: Politica
Laureana di BorrelloLaureana di BorrelloA Dopo quello di insediamento di giugno, giovedì 11 luglio si è svolto il secondo Consiglio comunale. Purtroppo, secondo il vecchio modus operandi, non è stata data visibilità all’organo collegiale che rappresenta la piena democrazia. La comunicazione, sempre inserita sull’albo pretorio, non viene diffusa sugli altri canali ufficiali dell’Ente. I consiglieri di opposizione dichiarano che provvederanno loro a farlo sulle proprie pagine social, dalla prossima seduta.
I punti all’ordine del giorno sono stati: l’approvazione dell’aggiornamento PEF (piano economico finanziario) TARI 2024-2025 e tariffe anno 2024; l’elezione del Presidente del Consiglio. L’opposizione ha presentato due interrogazioni urgenti. La prima sulla possibilità di rimodulare per il mese di agosto la raccolta dell’indifferenziata (che possa essere ogni settimana); su misure più celeri per la pulizia della piazza dopo il mercato domenicale; sulla possibilità che venga tolto il limite di tre elementi al ritiro degli ingombranti, sempre per agosto. La seconda interrogazione è stata sulla scelta del Sindaco di avocare a sé la responsabilità dell’area di vigilanza e polizia amministrativa, sul perché nell’ordinanza risulta che il Comune sarebbe privo di posizioni dirigenziali e quali misure si intendano adottare. Dopo una breve relazione dell’Assessore all’Ambiente Cannatà sul PEF e sulle tariffe TARI, l’opposizione ha proposto ben cinque emendamenti, diretti a garantire che lo strumento di programmazione economica finanziaria possa costituire uno strumento di informazione e trasparenza anche sui servizi che il Comune si prefigge di assicurare. In particolare, è stata chiesta la riduzione delle tariffe TARI per cittadini e commercianti, attraverso una rimodulazione di esse per enti pubblici e istituti finanziari. Ha, infine, votato contro l’aumento delle tariffe e ha chiesto la trasmissione degli atti alla Prefettura. Non è passata inosservata la mancata specificazione del servizio di spazzamento meccanico e manuale di piazze e strade, e di quello di sfalcio. Carenze dettate da errori o volontà che alcuni servizi, sprovvisti di programmazione, siano demandati alla decisione dei politici sulle aree da prediligere?! È stato chiesto che vengano informati i cittadini sui giorni e sulle aree interessate.
Particolarmente insistente è stata la protesta in merito ad una previsione relativa alla riduzione della percentuale di rifiuti differenziati che l’Ente ha preventivato per l’annualità 2025. Tutti gli emendamenti sono passati ai voti sull’ammissibilità. Nessuno è stato trattato nel merito, così l’opposizione ha chiesto la trasmissione dei verbali alla prefettura, affinché verifichi la legittimità della procedura seguita. Per quanto riguarda l’interrogazione sul settore ambiente, positiva da parte della maggioranza è stata la risposta sull’intenzione di velocizzare prossimamente la pulizia della piazza Giovanni Paolo II, dopo il mercato. Si attende con fiducia. Inaccettabile è stata quella sul fatto di cosa è previsto da capitolato e che il calendario è programmato annualmente. Proprio perché ormai c’è esperienza, si sarebbero già potute predisporre date aggiuntive nel periodo estivo, quando la popolazione aumenta. Ma, come misura urgente, almeno per il maggior ritiro di ingombranti e RAEE, l’opposizione ritiene che per qualche settimana si potrebbe effettuare comunque. Se al campo possono sostare per 24 ore i rifiuti, a maggior ragione qualche ingombrante in più potrebbe permanere. Si permetterebbe, così, in particolare agli emigrati (la maggior parte a Laureana solo una volta all’anno), di effettuare in modo più efficace la pulizia straordinaria delle proprie abitazioni. Per quanto concerne l’interrogazione in merito all’avocazione a sé della funzione di responsabile dell’area di vigilanza del Sindaco Morano, il gruppo “Uniti per il Progresso” attende che il Prefetto possa intervenire per ripristinare la legittimità degli atti amministrativi contestati, assumendo provvedimenti consequenziali. La risposta del Sindaco sul fatto che sarebbe un atto temporaneo, che nessuno all’interno dell’Ente potrebbe anche provvisoriamente ricoprire l’incarico, la scelta di nominare in seguito qualcuno da altro Comune, non ha soddisfatto la minoranza. Infine, riguardo all’elezione del Presidente del Consiglio, aspirando ad un’ideale piena democrazia, l’opposizione sostiene che dovrebbe essere preferibilmente scelto nell’opposizione; così ha proposto il consigliere Nardi, che, d’accordo con gli altri consiglieri di minoranza, avrebbe anche rinunciato all’indennità di carica, apportando uno sgravio all’Ente, qualora fosse stato eletto. A maggioranza qualificata, è stato nominato Presidente, invece, il consigliere di maggioranza Cirillo. L’unica della precedente amministrazione ad essere rimasta senza cariche risulta, dunque, la consigliera Marino.